domenica 21 febbraio 2016

Come ''riciclare'' l' ''okara'' di mandorle e cocco - Torta mandorle, cocco e fiocchi d'avena





Carissimi amici, chi produce in casa il latte di cocco e il latte di mandorla si ritroverà con delle ottime bevande e della polpa di mandorle e cocco da riutilizzare al fine di ottimizzare le risorse, considerato anche il costo che questi ingredienti hanno, soprattutto le mandorle ...nella mia zona un sacchetto di mandorle da 500 gr costa ben 8,90 euro! Capirete bene che non ho intenzione di buttare via nulla...

La vera ''okara'' è il prodotto di ''scarto'' della produzione del latte di soia, pertanto, il termine è virgolettato  essendo riferito a mandorle e cocco...ma del resto, da questi due frutti si ottiene  un prodotto molto simile. L' okara di mandorle e cocco è ottima utilizzata nelle ricette dolci, per preparare muffin, basi per cheesecake, biscotti o ottime torte da mangiare con una cioccolata calda o una crema inglese, o anche al naturale.

La ricetta che vi propongo può essere usata per tutte le preparazioni indicate, a seconda dello stampo o formine che andrete a utilizzare. Io ho usato una teglia da 24 ed è venuta un po' bassa, in ogni caso tenete presente che l'okara di mandorle o cocco, ma anche le farine stesse disidratate tipo il cocco rapè non hanno la consistenza ariosa delle classiche farine, quindi anche usando una teglia più piccola non aspettatevi una chiffon cake altissima, quello che otterrete è un dolce simile ad una caprese.
Vi posterò gli ingredienti per due tipologie di torta, una utilizzando l'okara di mandorle e cocco e l'altra partendo invece dalle farine dei frutti qualora pur non avendo l'okara vi venga voglia di assaggiarla. Il procedimento è il medesimo per entrambe.
Questa torta può essere consumata anche nella dieta FMD nella F3 con i dovuti calcoli delle porzioni che, ahimè, non conoscendo bene la dieta io non posso fornirvi. Per quanto riguarda gli ingredienti sono tutti concessi in FMD ad eccezione della  vanillina, del lievito (forse) e dello zucchero, si può sostituire la prima con aroma naturale di vaniglia o bacca e il secondo con cremor tartaro, lo zucchero invece con lo xilitolo o stevia pura.


Ingredienti per la torta utilizzando le farine

100 grammi di mandorle frullate in modo da ridurle in farina
50 gr di cocco rapè (o farina di cocco che dir si voglia)
4 cucchiai di fiocchi d'avena frullati e ridotti in farina grossolana
200 ml di latte di cocco (potete usare anche il latte di mucca se preferite)
4 uova
1,2 bustina di lievito per dolci
1/2 bustina di vanillina
100 gr di zucchero oppure 50 gocce di diete.tic
50 ml di olio di semi
un pizzico di sale

Ingredienti per la torta utilizzando l'okara

200 gr di okara di mandorle
100 gr di okara di cocco
4 cucchiai di fiocchi d'avena frullati grossolanamente
100 ml di latte di cocco (potete usare anche il latte di mucca se preferite)
4 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 bustina di vanillina
100 gr di zucchero oppure 50 gocce di diete.tic
50 ml di olio di semi
un pizzico di sale

Salsa di accompagnamento
3 cucchiai di cacao amaro in polvere (o cacao crudo)
1 cucchiaino raso di agar agar
500 ml di latte di cocco (o latte di mucca a vostro piacere)
30 gocce di diete.tic oppure 60 gr di zucchero


Preparazione

Per la torta...
1. Accendere il forno a 160 gradi
2. Separare i tuorli dagli albumi, montare i primi con lo zucchero o il dolcificante, aggiungere l'olio e il latte e continuare  a montare finché il composto non diventa chiaro e spumoso.
3. Unire alle ''okara'' oppure alle farine il lievito e la vanillina.
4. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale
5. Imburrare uno stampo e rivestirlo di carta forno
6. Unire a poco a poco, le ''okara'' o le farine al composto di tuorli.
7. Incorporare poco alla volta gli albumi montati a neve.
8. Versare il composto nello stampo e cuocere a 160 gradi per almeno mezzora, fate la prova stecchino per verificare la cottura, ogni forno ha le sue caratteristiche...

Per la salsa
Mescolare il cacao con l'agar agar in una ciotolina, se usate lo zucchero aggiungetelo.
Scaldare il latte e stemperare piano piano le polveri, aggiungendo man mano tutto il latte, portare tutto di nuovo sul fuoco e lasciar cuocere per 5 minuti dall'ebollizione sempre mescolando.
Se usate il dolcificante, va aggiunto a fine cottura.



venerdì 19 febbraio 2016

Base Pizza a basso contenuto di carboidrati...solo 80gr di farina integrale!









Ingredienti per una pizza tonda standard

80 gr di farina integrale di grano o altro cereale
400 gr di cavolfiore
un cucchiaino d'olio
una tazzina d'acqua tiepida
1 gr di lievito di birra fresco

Condimento  a piacere...
Io ho usato:
3 pomodori pelati
1/2 cipolla tagliata a fette sottili
1 scatoletta di tonno
50 gr di provola grattugiata
origano, sale e olio

Strumenti indispensabili: 3 fogli di carta forno
nb. Io ho lasciato lievitare l'impasto per tutta la notte per praticità mia, usando 2 gr  di lievito invece bastano 4 ore al calduccio.



Preparazione:

1.Pulire, lavare e lessare in acqua bollente le cimette di cavolfiore fino a che non saranno morbide, una decina di minuti. Lasciarle raffreddare.
2. Frullare le cimette lesse e porle in un canovaccio pulito, arrotolarlo e strizzare al fine di far uscire tutta l'acqua dal cavolfiore.
3. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire l'olio nell'acqua e successivamente la farina alla quale avrete aggiunto il sale. Impastare e aggiungervi il cavolfiore schiacciato. Formare una pallina, porla in una ciotola e coprirla di pellicola lasciando lievitare in un luogo caldo fino al mattino dopo.



4. Accendere il forno a 200 gr. Nel frattempo porre la pallina di impasto tra due fogli di carta forno e stenderla con il mattarello. Levare il foglio superiore e porla in una teglia che infornerete nel ripiano centrale del forno fino a che la base dell'impasto non sarà staccabile dalla carta forno.


A questo punto, aiutandovi con un altro foglio di carta forno, girate la base della pizza e lasciatela cuocere ancora finché non diventa semirigida.



5. Bene, ora, schiacciate i pomodori pelati con le mani o una forchetta  e disponeteli sulla pizza, un pizzico di sale, origano e un filo d'olio, più la cipolla tagliata a fettine e infornate di nuovo.



6. Quando il sugo si sarà asciugato e la cipolla cotta, togliete la pizza dal forno e aggiungete il tonno e la provola, lasciando cuocere finché il formaggio si scioglie.

mercoledì 17 febbraio 2016

Cous cous di cavolfiore ai peperoni e tonno




Ingredienti per una persona:


250 gr di cavolfiore crudo
1 peperone
un pomodoro pachino
una scatoletta di tonno
1/2 cipolla
sale e pepe
un cucchiaino di curcuma (se vi piace)
1 cucchiaino d'olio EVO


Preparazione:


1. Tagliare la cipolla a fettine sottili e soffriggerla in un cucchiaino d'olio in una padella antiaderente.
2. Aggiungere i peperoni tagliati a striscioline, lasciarli cuocere per qualche minuto.
3. Aggiungere i pomodori pachino a pezzetti, salare e pepare, lasciare cuocere qualche minuto e poi coprire con acqua calda.
4. Frullare il cavolfiore  a crudo riducendolo in granelli tipo cous cous appunto, quando l'acqua del sughetto è quasi evaporata aggiungere il cavolfiore. Coprire con il coperchio, aggiungere un altro pizzico di sale e lasciare cuocere finché si ammorbidisce. A questo punto, togliere il coperchio e lasciare evaporare tutta l'acqua.
5. Aggiungere il tonno.

domenica 7 febbraio 2016

Gli zuccheri inutili nelle preparazioni dolciarie - Falsi miti e trucchi per limitare l'uso dello zucchero



Cari amici, in questo post nessuna foto-ricetta vorrei parlare invece di quelle ricette che richiedono
Immagine dalla rete
una dose di zucchero eccessiva e fuori controllo per la loro preparazione.
Senza entrare nel merito degli ormai noti effetti dannosi dello zucchero bianco sul nostro organismo, di cui esiste ampia letteratura scientifica ad opera di emeriti professori e ricercatori, mi fermo a un semplice dato di fatto: zucchero = alto valore energetico = molte calorie = calorie difficilmente smaltibili = accumulo di tessuto adiposo e tutto quel che ne consegue.
Il nostro stile di vita è ben lontano da quello dei nostri nonni e bisnonni che si muovevano sicuramente più di noi, vuoi per la scarsa disponibilità di mezzi di trasporto vuoi per l'economia familiare italiana della loro epoca basata sulla agricoltura, dobbiamo prendere coscienza di non poter alimentarci con alimenti, che oggi definiremmo alquanto grassi e zuccherini, che allora erano necessari per sostentarsi nelle lunghe giornate di lavoro.

Molte persone stanno cominciando a ridurre il consumo di zucchero bianco a favore dello zucchero di canna, del fruttosio, del miele. Beh, l'ultimo della lista è sicuramente preferibile al comune zucchero (s)bianco ma resta il fatto che metabolicamente parlando ha pressoché lo stesso effetto, magari avrà un indice glicemico inferiore ed è sicuramente più naturale ma rientra sempre nella famiglia degli zuccheri semplici, energia immediatamente disponibile ma che provoca picchi glicemici.

L'ideale sarebbe ridurre al minimo l'utilizzo di zuccheri aggiunti, di qualsiasi tipo siano, compresi i dolcificanti artificiali (che utilizzo anche io in prima persona ma sempre con parsimonia) cercando di sfruttare la dolcezza naturale degli ingredienti nelle preparazioni dolci.

Dopo questa filippica vi chiederete....''Andiamo al dunque?'' 
Certamente...
Bene vi siete mai chiesti se la dose di zucchero che trovate nelle ricette è veramente necessaria o si potrebbe invece ridurla? 
Personalmente, me lo sono chiesta tante volte e ho cominciato a sperimentare accorgendomi che spesso non è necessaria e preparando i dolci, mi sono resa conto di quanto zucchero contenga la pasticceria tradizionale. Non appartengo a quella categoria di persone che demonizza gli alimenti, ne tanto meno sono fissata eccessivamente con l'aspetto fisico, l'eccessiva magrezza e così via, del resto, chi mi conosce sa bene che sono di tutt'altro stampo, salutista si ma, come recita la descrizione del mio blog nell'home page, ''con qualche piccola eccezione golosa!''
Pertanto, ''si'' allo zucchero, ''si'' agli ''sgarri'' ma con moderazione...e come cantava Carmen Consoli ''..se è vero che ad ogni rinuncia, corrisponde una contropartita, considerevole'' beh..anche alle NON-rinunce corrisponde una contropartita e, spesso, è davvero considerevole! Mi spiego meglio... se mangiamo un dolce...aumentiamo l'attività fisica, basta anche una passeggiata a passo svelto per bruciare zuccheri, così, la gola sarà soddisfatta e anche la salute e la linea. Dolci si, con moderazione e in via di eccezione.
In tutto ciò, se eliminiamo il superfluo magari quel dolcetto potremmo concedercelo senza tanti pensieri e forse anche un po' più spesso... a seguire alcuni piccoli accorgimenti...

1. La bagna delle torte farcite
Ok,ok...il compleanno viene una volta l'anno, si può anche fare uno strappo no? Certo! Solo che... una volta l'anno non viene solo il nostro compleanno ma anche quello dell'amica, del fidanzato, della mamma, della nipotina, del cugino di settimo grado etc. e con tutti questi strappi...va a finire che a strapparsi sono i pantaloni! 
Una torta farcita è un oceano di calorie vuote dovute in grossa parte alla presenza dello zucchero, infatti lo troviamo :
  1. Nel pandispagna
  2. Nelle creme
  3. Nelle decorazioni
  4. Nella bagna
Se nel pandispagna è necessario lo zucchero, se lo è anche nelle creme  e spesso le decorazioni sono fatte proprio di zucchero..la bagna, quasi sempre è composta da una componente alcolica, da una parte di acqua e da zucchero. Il tutto non è semplice acqua leggermente zuccherata, che comunque è immediatamente assimilabile, è proprio uno sciroppo, denso e melenso!
Nelle mie ''bagne'' in questo blog, difficilmente troverete l'aggiunta di zucchero, in genere la ''bagna'' delle mie torte è: acqua e aroma oppure latte, oppure caffè amaro, succo d'arancia (da spremuta).
Una torta che sarà farcita di creme e di cioccolata non necessita di uno sciroppo troppo dolce, il pandispagna è già zuccherato, le creme anche.

2. Rotoli di pandispagna da farcire
Nelle ricette che illustrano come preparare un rotolo di pandispagna che funge da base ad una preparazione più elaborata, ad esempio, il tronchetto di natale, spesso vi viene detto di ricoprire di zucchero a velo il pandispagna appena sfornato prima di avvolgerlo nella pellicola e arrotolarlo e che questa operazione serve per non far attaccare il dolce alla pellicola.
Ora, avvolgere il dolce nella pellicola è un passaggio effettivamente necessario in quanto serve ad intrappolare l'umidità all'interno del pandispagna e permettervi di arrotolarlo senza romperlo, quello che non serve è la spolverata di zucchero a velo! La pellicola si attacca al pandispagna? Bene, allora non più pellicola ma cartaforno..avvolgete il dolce nella carta forno e solo dopo questo passaggio impacchettatelo con la pellicola, vedrete che otterrete lo stesso risultato senza lo zucchero.

3. Le uova montano comunque
Lo zucchero non serve solo a dolcificare...serve anche per la buona riuscita di un dolce, perché alla base di una buona torta o pandispagna che sia ci sono delle uova ben montate. Dovete sapere che si riesce a montare le uova anche senza lo zucchero e in ogni caso, si montano benissimo con una dose nettamente inferiore a quelle che spesso vengono indicate nella ricetta.
Quando leggo una ricetta dove a 300 gr di farina corrispondono 300 grammi di zucchero mi viene un attacco glicemico solo a leggerlo, beh, vi dirò, è più che sufficiente una quantità di zucchero pari alla metà! Spesso si usano aromi, la vaniglia, o preparati alla vaniglia che contengono zucchero, in ogni caso l'aroma vaniglia, anche se pura, enfatizza il gusto del dolce, se c'è troppo zucchero diventerà stucchevole.

4. Preparati per torte, creme e panna zuccherata
Vi prego....non comprateli! Le aziende produttrici mi odieranno ma pensateci bene, spesso comprate solo una scatola con farina autolievitante, zucchero e vanillina .... il latte dovete metterlo voi, le uova dovete metterle voi, il burro dovete metterlo voi, la corrente del forno ce la mettete voi, lo sbattitore per montare, la teglia da imburrare...ma vi conviene spendere quasi 5 euro per soli tre ingredienti che vi danno? A questo punto converrebbe comprarla già fatta...

I preparati per creme, cioccolata in tazza... ''zucchero, addensanti, aromi'' sono solo questo! Fatele da voi...
La cioccolata calda? Ve la do io la ricetta... 500 ml di latte, un cucchiaio di farina, 3 di cacao, un pizzico di vanillina o vaniglia e ''zucchero'' a vostro piacere ..non a discrezione dell'azienda produttrice. Oppure se non volete la farina... sostituitela con un cucchiaino di agar agar.

La panna da montare... 
Lo so, al supermercato trovate solo quella già zuccherata...lotto anche io con questo problema ma durante la mia permanenza in Germania ho avuto modo di usare la panna da zuccherare e questo per me era il massimo...potevo usare la stevia pura al posto dello zucchero, metterne quanta me ne chiedeva il mio gusto personale... Quando non si ha questa possibilità, bisogna tener conto che la panna è dolce già di suo...quindi una crema o un pandispagna già bello dolce con l'aggiunta di panna risulterà ancora più dolce, tenetene conto quando dosate gli ingredienti dei dolci su cui potete agire.

5. Cocco, vaniglia, frutta fresca e mandorle.
Inserire questi ingredienti nelle vostre torte vi permetterà di ridurre il quantitativo di zucchero e di farina 00 et similia da utilizzare. Aumentano la consistenza solida del dolce, contengono grassi buoni, e necessitano di meno zucchero rispetto alla farina per risultare dolci.

6. Lo zucchero a velo sopra i dolci
Chi tra voi è un lettore attento potrà dire.. ''Ma come? Dici no allo zucchero a velo sui dolci e poi lo metti tu stessa nel tuo penultimo post? 
Vero, nel post precedente  a questo ho utilizzato lo zucchero a velo...ma siete in grado di trovare un'altra ricetta in questo blog nella quale il dolce nell'immagine postata sia zuccherato? (Se ricordo bene XD) Credo di no..! 
Quando fate i dolci per voi...evitate questa aggiunta di calorie! Se dovete regalarli, dovete venderli pazienza, effettivamente lo zucchero a velo abbellisce anche ciò che è brutto! XD ...ma se dovete mangiarli...vogliatevi bene! Evitate.
I dolci nel mio ultimo post...erano un regalo per un bambino che voleva gli ometti ''innevati''...e che dovevo fare...meglio una spolverata di zucchero a velo che una ghiaccia spessa per ricoprirli!

7. Se dovete ''ghiacciare'' ricoprite di cioccolato fondente!
Meglio 500 gr di cioccolato fondente che 200 di ghiaccia reale, zucchero puro... evitate!

8. Lo zucchero per glassare e far colorire la superficie dei lievitati
Non serve...spennellate con tuorlo d'uovo o con latte prima di infornare si coloreranno ugualmente e avrete risparmiato zuccheri inutili

9. Non mangiate il cioccolato plastico e la pasta di zucchero!
Sono decorazioni, fatte pressoché di zucchero e sciroppo di glucosio, abbiate l'accortezza di mangiare solo l'interno delle torte ricoperte, raschiate la copertura e la crema al burro che serve da collante per la pasta di zucchero e il cioccolato plastico.

10. Le marmellate...
Ma chi dice che frutta e zucchero debbano essere in pari peso? Per addensare e conservare una marmellata ne basta  appena un terzo del peso della frutta che, del resto, naturalmente contiene zuccheri... Pastorizzate i vasetti, conservateli in frigo e consumateli nel più breve tempo possibile perché zucchero o no...li avete fatti voi e non contengono conservanti industriali, deperiscono prima.
Ho sperimentato una marmellata di fragole completamente senza zucchero, per i palati abituati al dolce eccessivo sarebbe risultata amara, per me era perfetta, non posso darvi notizie in merito alla durata di conservazione perché è finita molto in fretta!



sabato 6 febbraio 2016

Impasto Canestrelli


click sulla foto per ingrandire


Cari amici, non badate alla forma che differisce dal canonico ''canestrello'', in quanto, come vedete, ho usato altre formine. Questi biscottini sono stati un dono per un bambino (quelli in foto) e quindi ho preferito usare una forma ad omino (anche perchè il tagliabiscotti a fiore non lo avevo! XD). Un'altra infornata ha preso l'autobus facendo un bel po' di km e i biscottini, a forma di cuore, hanno raggiunto il mio fidanzato che lavora lontano, del resto, ad ogni destinatario una forma diversa...  Niente foto dei biscottini a cuore però ...ero in ritardo e dovevo impacchettare per la partenza! 

Ingredienti (per circa 90/100 biscottini)


280 gr di farina
220 gr di amido di mais o fecola di patate
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 bicchiere di latte (circa 100 ml)
5 tuorli sodi
280 gr di burro
150 gr di zucchero a velo vanigliato possibilmente
1 bustina di vanillina
scorza grattugiata di un limone bio
zucchero a velo q.b. per spolverizzare (io ho riciclato le bustine di zucchero dei pandori!)


Preparazione:



1. Levare il burro dal frigo e tagliarlo a pezzetti
2. Lessare le uova, 8/10 minuti a partire dall'ebollizione. Raffreddarle in acqua, sgusciarle e ricavare il tuorlo. (Ovviamente non buttate gli albumi sodi possono essere usati per una colazione o uno spuntino proteico, per arricchire un polpettone o una pasta al forno, oppure ancora adeguatamente frullati possono essere inseriti negli ingredienti di budini.)
3. Disporre a fontana sulla spianatoia la farina, amido o fecola, vanillina, lievito, zucchero e la scorza grattugiata di del limone adeguatamente miscelati.
4. Unire il burro e ''massaggiare'' farina e burro con le mani facendo assorbire al burro la farina, sgranando,ottenendo un effetto ''sabbia bagnata'', a questo punto unire i tuorli sodi che avrete avuto cura di passare con uno schiaccia patate o se non l'avete anche con una forchetta, basta che siano ridotti in farina senza grumi.
5. Aggiungere il latte e impastare un panetto, se l'impasto risulta troppo duro aggiungete un altro po'di latte ma sempre pochissimo per volta. 
6. Stendere la pasta in uno spessore di circa mezzo centimetro, ricavare i biscotti... per i canestrelli originari basta uno stampino a fiore e poi praticherete al biscotto crudo un foro centrale o con il beccuccio di una siringa per dolci o con una cannuccia o anche con la pasta ziti! Comunque io non avevo lo stampino a fiori e i dolcetti erano per un bimbo ho optato per la forma ad omino!
I ritagli di pasta si possono rimpastare e ristendere.
7. Infornare in forno statico pre-riscaldato a 200 gr e cuocere, nella parte centrale del forno, per 10/15 minuti al massimo poggiando i biscotti su una teglia rivestita di carta forno.
8. Una volta freddi spolverizzare con zucchero a velo.

venerdì 5 febbraio 2016

Pasta cozze e fagioli




Ingredienti per una persona:


50 gr di fagioli secchi
100 gr di cozze sgusciate (io ne congelo sempre un po' quando faccio la pepata)
due pomodori pelati
40 gr di gnocchetti sardi
un cucchiaino di olio EVO
prezzemolo
cipolla
sale e pepe
acqua

Preparazione:


1. Mettere in ammollo i fagioli la sera prima di cuocerli. Il giorno dopo lessarli in acqua salata fino che saranno morbidi, 45 minuti circa.
2. Soffriggere leggermente la cipolla in un cucchiaino d'olio evo, allungare con un cucchiaio d'acqua e aggiungere i fagioli, farli insaporire e poi aggiungere le cozze, i pomodori pelati, salare e pepare e coprire con mezzo litro d'acqua preferibilmente già calda, va bene anche l'acqua di cottura dei fagioli ma in questo caso niente sale, dato che l'avevamo già salata in precedenza.
3. A bollore, cuocere la pasta direttamente nel tegame con i fagioli e le cozze.
 Una spolverata di prezzemolo e ...servire!


giovedì 4 febbraio 2016

Torta low-carb, senza farina ne burro, con crema ciocco-caffè






Ingredienti:


Base biscotto:
100 gr di mandorle da ridurre in farina
50 gr di cocco rapè
3 albumi montati a neve
1 pizzico di sale
1 bicchiere di latte
40 gocce di diete.tic oppure 20 cucchiaini di zucchero
un pizzico di vanillina
2 cucchiai di cacao amaro

Crema:
450  ml di latte
2 tazzine di caffè ristretto
3 tuorli
un cucchiaio di cacao amaro
un pizzico di vanillina
un cucchiaino di agar agar (oppure colla di pesce secondo le dosi per 500 ml di liquido)
40 gocce di diete.tic oppure 20 cucchiaini di zucchero
100 gr di mascarpone da aggiungere a freddo, potete usare anche un formaggio fresco per alleggerire la ricetta

Decorazione:
1 cucchiao di cacao amaro in polvere




Preparazione:


1. Prepariamo la base biscotto montando gli albumi  a neve con un pizzico di sale, quando saranno montati incorporare il latte e il dolcificante,oppure lo zucchero se usate quello, Successivamente aggiungere la farina di mandorle, il cocco rapè con il pizzico di vanillina, e il cacao a poco a poco cercando di non smontare troppo il composto. Versate il composto in una teglia a cerniera possibilmente rivestita di carta forno e infornate  in forno pre-riscaldato a 200 gradi per 20/25 minuti.
Sfornare la base biscotto e lasciarla raffreddare.


2. Per la crema, scaldare il latte in un pentolino a fondo spesso o antiaderente, nel frattempo mescolare le uova con la vanillina, l'agar agar, il dolcificante o lo zucchero, il cacao e la vanillina ed in fine il caffè, se è caldo è meglio. Dopo stemperate il composto con il latte scaldato e rimettete il tutto sul fuoco, appena comincia a fare delle piccole bolle, lasciate cuocere mescolando per circa 5 minuti al fine di attivare l'agar agar. Quando vedrete che il composto si è addensato, spegnete il fuoco, lasciate intiepidire e poi passate la crema in frigo per il raffreddamento.

3. Una volta che la crema si è completamente raffreddata aggiungervi il mascarpone, inserire il composto in una tasca da pasticcere e decorare la base biscotto. Spolverare con un po' di cacao amaro.





Parmigiana light ma comunque ottima!



Ingredienti per una persona:


1 melanzana
4/5 pomodori pelati
1 foglia di  basilico
20 gr di provola
una fetta di prosciutto cotto
un cipolla piccola
1 cucchiaino di parmigiano
1 cucchiaino d'olio
 sale e pepe nero


Preparazione:


1. Grigliate le melanzane da ambo i lati, una volta cotte salatele  leggermente.
2. Preparare un sughetto, facendo rosolare una cipolla tritata in un tegame antiaderente, senza olio, aggiungere il pomodoro, salare  e pepare, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e  portare a cotture.
A fine cottura aggiungere un cucchiaino d'olio e il basilico.
3. Tritare la provola e fare il prosciutto a striscioline.
4. Comporre la parmigiana alternando uno strato di melanzane coperto da un po' di sugo, dei pezzetti della fetta di prosciutto e un po' di provola grattugiata, fino a terminare gli ingredienti. Chiudete con le melanzane coperte dal sughetto  e una spolverata di parmigiano.

mercoledì 3 febbraio 2016

Riso integrale con zucca e salsiccia, curcuma mantecato al mascarpone!





Ingredienti per una persona (basta moltiplicare per il numero di commensali per avere dosi maggiori)


60 gr di riso integrale
150 gr di zucca
un cucchiaino di curcuma
un pezzetto di salsiccia fresca bianca circa 100 gr
un cucchiaio raso di mascarpone
un cucchiaino di parmigiano
una cipolla
qualche foglia di salvia
sale e olio e pepe nero
prezzemolo tritato
un litro d'acqua da tenere in caldo


Preparazione:


1. Lavate e sbucciate la zucca, ricavatene un pezzo che taglierete a tocchetti. Soffriggete la cipolla in un cucchiaio d'olio EVO, e aggiungete la zucca, lasciate rosolare qualche minuto e poi sfumate con un po' d'acqua.
2. Lessate la salsiccia bucherellando il budello in modo da lasciar uscire il grasso, dopo averla lessata grigliatela da ambo le parti per qualche minuto, tagliatela a pezzetti e aggiungetela alla zucca.
3. Aggiungete il riso alla zucca, lasciate insaporire qualche minuto e cominciate a coprire con l'acqua, aggiustate di sale e pepe, aggiungete la salvia e la curcuma. Portate a cottura aggiungendo acqua quando necessario.
4. A fine cottura mantecate con il parmigiano e il mascarpone e spolverate con il prezzemolo tritato.